CURIOSITÀ
L’Ovulo buono
L’ Amanita Caesarea, oppure Ovulo buono, è uno dei più pregiati e ricercati funghi commestibili. Per gli antichi Romani era ” Cibo degli dei” ed è riconoscibile dal suo cappello arancione, originariamente avvolto in un velo bianco.Ha un sapore dolce e dedicato, buonissimi in insalata, oppure in umido, ottimi nella pasta.
Il gheppio
Tra i rapaci, è una delle specie più piccole: il corpo è lungo 30-40 cm ed il peso varia tra i 150 e 270 grammi. È un eccellente cacciatore, i suoi bersagli preferiti sono piccoli passeriformi, lucertole, piccoli serpenti, topolini ed arvicole. La coppia è monogama e può stare insieme tutta la vita.
Non sai che…
Dopo la guerra, Primo Stefanelli acquista la Rocchetta- ormai in disuso- e la trasforma in un albergo ristorante! L’ iniziativa ha parecchio successo, soprattutto grazie ad un pulmino che gira pubblicizzando la visita al castello, con la stilizzazione dello stesso castello sul tetto a coprire gli altoparlanti.
Il Giglio di San Giovanni
Il Giglio Rosso o di San Giovanni, è un fiore protetto che compare nei prati intorno al 24 giugno; il suo colore è stato associato ad uno dei delitti più efferati della storia, quello di San Giovanni Battista. Nella medicina popolare le foglie erano considerate cicatrizzanti per le ferite, (senza fondamento scientifico).
I mercanti della neve
I santi Mauro (15 gennaio), Antonio (17 febbraio) e Sebastiano (20 gennaio) sono considerati i Mercanti della Neve, perché la tradizione vorrebbe che in questi giorni le nevicate siano copiose. Una memorabile consegna di neve l’ abbiamo avuta nel 1985 con la Grande Nevicata: nevico’ per tre giorni proprio dal 13 al 15 gennaio.
Ottobrata
Si tratta di un periodo tipico delle prime settimane di ottobre in cui l’alta pressione, specialmente nell’ area del Mediterraneo, permette il ritorno di un clima tardo-estivo. “Ottobrata” deriva dalla tradizione romana, termine che forse riprende gli antichissimi Baccanali,e che indica le gite fuoriporta che i romani si concedevano per festeggiare la fine della vendemmia.
La carlina
Il nome deriverebbe da Carlo Magno che decise di utilizzarla per curare dalla peste i soldati in seguito ad un sogno. La tradizione vuole che fosse conosciuta fin dal Medioevo e venisse utilizzata per verificare il tempo: appesa fuori dalle case indicava l’arrivo della pioggia con la chiusura delle brattee.
Il Ferragosto
Il nome deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto) : era un periodo di riposo e di festeggiamenti. Il Ferragosto sinonimo di gita, è nato durante il fascismo. Il Regime organizzava gite popolari per permettere di visitare città o località marine o montane. Non essendoci il vitto, nacque la tradizione del pranzo al sacco.
Il Corno alle Scale
Il Corno alle Scale può essere identificato con il Mons Balista,citato da Tito Livio quando parla della vittoria dei Liguri Friniates sui Romani. Tanti nomi hanno identificato il Corno: Alpe Scalarum, Montem de Scale, Capotauro. Non stupiamoci dell’ indicazione “Alpe”: agli inizi del Novecento la parte alta di un territorio veniva comunemente indicata come “alpe”.
La ginestra
Si tratta di un arbusto sempreverde, i cui fiori sono di colore oro o giallo intenso. Conosciuta dai greci e dai romani, i quali la coltivavano per attirare le api e produrre il miele.I rami venivano tagliati per fabbricare le scope, e dal fusto si ricava una fibra tessile che può sostituire canapa, lino.
Mulino e mugnai
Un tempo ogni famiglia portava al mulino grano, mais e castagne per ottenere la preziosa farina per il pane. Il lavoro del mugnaio si tramandava di padre in figlio. Nel Medioevo, il mugnaio era considerato,come altri mestieri, un personaggio avido e disonesto; legato a questa convinzione, il proverbio “7 tessitori, 7 mugnai, 7 sarti=21 ladri”.
Venerdi 17
La nomea di giorno sfortunato nasce dall’ unione di due componenti negative: il venerdì, che nella tradizione cristiana ricorda il Venerdì Santo; e il 17, che nella Genesi è il giorno in cui iniziò il diluvio universale. Nell’antica Roma, sulle lapidi si trovava l’incisione VIXI (vissi): VIXI è l’anagramma di XVII, 17 scritto in numeri...
Il rosmarino
Mettere una pianta di rosmarino vicino alla porta di casa porta buona salute e felicità. Protegge la casa dalla cattiva sorte. Nel secolo scorso, era usanza regalare un rametto di rosmarino alla sposa perché simboleggia prosperità e fedeltà. Un decotto di rosmarino aggiunto all’ acqua di un bagno caldo combatte la stanchezza.
22 febbraio 2022
Esistono 366 giorni palindromi in diecimila anni e il 22 febbraio 2022 è stato uno di questi! Secondo una leggenda l’ inventore sarebbe il poeta greco Sotade. In Cina il numero 2 porta bene. Secondo un proverbio cinese ” Le cose buone arrivano in coppia”. Si dice che i giorni palindromi portino fortuna.
A San Mattia la neve va via
Superando il 24 febbraio, le temperature cominciano ad aumentare, sciogliendo la neve caduta durante l’ inverno (nel 2022 poca poca). La fine di febbraio ci prepara all’ arrivo della primavera, infatti fin dai tempi dei Romani febbraio era il mese dedicato alla purificazione.
Se nevica sulla foglia…
Se nevica sulla foglia,di nevicate non ne ha voglia. Nei mesi di marzo ed aprile la neve,così come il freddo, non è un evento poi così raro: potrebbe ancora verificarsi qualche nevicata tardiva ma sarebbe di scarsa rilevanza, poiché avverrebbe in un periodo in cui il clima tende (o tendeva) ad addolcirsi.
Il biancospino
Una volta si appendevano rami di biancospino fuori dalle case, dalle stalle e dai fienili per scacciare fulmini e spiriti maligni assicurando armonia, gioia, amore e prosperità alla famiglia.Secondo la tradizione, il biancospino non viene mai colpito dai fulmini.Una tisana di biancospino è considerata un sedativo naturale, indicata negli stati di ansia.
Il maggiociondolo
Si riconosce per i fiori giallo oro, molto profumati, raggruppati in grappoli pendoli lunghi fino a 25 cm. Tutta la pianta è velenosa. Si dice sia magico: le streghe lo usavano per preparare pozioni e un bastone fatto con il maggiociondolo veniva cavalcato durante i sabba. Guai addormentarsi sotto un maggiociondolo: mal di testa assicurato!...