Il Giglio Rosso o di San Giovanni, è un fiore protetto che compare nei prati intorno al 24 giugno; il suo colore è stato associato ad uno dei delitti più efferati della storia, quello di San Giovanni Battista. Nella medicina popolare le foglie erano considerate cicatrizzanti per le ferite, (senza fondamento scientifico).
Il nome deriverebbe da Carlo Magno che decise di utilizzarla per curare dalla peste i soldati in seguito ad un sogno.
La tradizione vuole che fosse conosciuta fin dal Medioevo e venisse utilizzata per verificare il tempo: appesa fuori dalle case indicava l’arrivo della pioggia con la chiusura delle brattee.
Si tratta di un arbusto sempreverde, i cui fiori sono di colore oro o giallo intenso. Conosciuta dai greci e dai romani, i quali la coltivavano per attirare le api e produrre il miele. I rami venivano tagliati per fabbricare le scope, e dal fusto si ricava una fibra tessile che può sostituire canapa, lino.
Una volta si appendevano rami di biancospino fuori dalle case, dalle stalle e dai fienili per scacciare fulmini e spiriti maligni assicurando armonia, gioia, amore e prosperità alla famiglia.Secondo la tradizione, il biancospino non viene mai colpito dai fulmini.Una tisana di biancospino è considerata un sedativo naturale, indicata negli stati di ansia.